Posteggia Napoletana

La posteggia napoletana è una forma di esibizione musicale tradizionale della città di Napoli, che ha le sue radici nella musica popolare e nell’arte di strada. La posteggia nasce nel XIX secolo come evoluzione delle tradizioni musicali dei cantori e dei suonatori ambulanti, che già allora giravano per le vie di Napoli offrendo la loro arte. Uno degli aspetti principali della posteggia è l’interazione diretta con il pubblico. I musicisti si avvicinano ai tavoli, spesso scherzando e improvvisando, rendendo l’esperienza intima e calorosa. È una forma d’arte che richiede empatia e abilità nell’intrattenere le persone, per creare un’atmosfera gioiosa e conviviale. Si tratta di un tipo di performance tipica dei musicisti itineranti, che suonano e cantano per i passanti nei vicoli, nelle piazze o nei ristoranti della città. Il termine “posteggia” deriva dall’usanza dei musicisti di “posteggiarsi” (cioè fermarsi) in un punto per suonare e raccogliere offerte.

Caratteristiche della Posteggia

  1. Repertorio: Il repertorio della posteggia napoletana è vasto e comprende principalmente canzoni napoletane classiche e tradizionali.
  2. Tra i brani più eseguiti ci sono famosi pezzi come “O Sole Mio”, “Funiculì Funiculà”, “Torna a Surriento” e “’O surdato ‘nnammurato”.
  3. Queste canzoni riflettono la passione, il sentimento e la cultura popolare della città.
  4. Strumenti: Gli strumenti principali utilizzati sono la chitarra e il mandolino, talvolta accompagnati da fisarmonica o tammorra.
  5. Questi strumenti sono ideali per creare un’atmosfera intima e melodica, che si adatta perfettamente all’esibizione in spazi ristretti come le strade o i locali napoletani.
  6. La peculiare atmosfera della posteggia napoletana è spesso esaltata dai suoni di questi strumenti.
  7. Interazione col pubblico: La posteggia è un’esibizione informale
  8. Love il musicista non si limita a suonare, ma interagisce direttamente con il pubblico, cercando di coinvolgerlo.
  9. Spesso, i posteggiatori dedicano le canzoni ai passanti, ai clienti nei ristoranti o agli innamorati, creando un legame personale con chi li ascolta.
  10. Funzione sociale: La posteggia ha un’importante funzione sociale e culturale a Napoli.
  11. È una forma di intrattenimento accessibile a tutti.
  12. Che porta la musica nelle strade e nei luoghi pubblici, rendendo la cultura musicale napoletana parte integrante della vita quotidiana della città.
  13. La posteggia napoletana incarna questa funzione nel tessuto sociale cittadino.
La vera posteggia classica napoletana

Storia e Origini Posteggia Napoletana

La posteggia nasce nel XIX secolo come evoluzione delle tradizioni musicali dei cantori e dei suonatori ambulanti, che già allora giravano per le vie di Napoli offrendo la loro arte.

Nel corso degli anni, questa pratica si è consolidata, diventando un’icona della cultura napoletana e uno dei simboli della vivacità musicale della città.

Oggi, anche se meno diffusa rispetto al passato, la posteggia è ancora viva e presente nelle aree più turistiche e nei ristoranti di Napoli.

Soprattutto durante feste e celebrazioni. La magia della musica si ritrova ancora nelle note della posteggia napoletana.

La posteggia rappresenta uno dei tanti modi in cui Napoli celebra la sua ricca tradizione musicale e il suo spirito popolare. Radio SOLELUNA

La posteggia napoletana è una tradizione musicale tipica di Napoli, che risale al XIX secolo e affonda le sue radici nella cultura popolare e nella canzone napoletana classica.

trattorie, piazze o durante feste private per suonare e cantare canzoni tipiche del repertorio napoletano, coinvolgendo direttamente il pubblico.

Si tratta di un’esibizione musicale itinerante, solitamente eseguita da uno o più musicisti (cantante e chitarrista, mandolinista o fisarmonicista) che si spostano di tavolo in tavolo in ristoranti,

Storia e Origini della Posteggia Napoletana

La posteggia nacque probabilmente intorno alla seconda metà dell’Ottocento-

Quando i musicisti napoletani iniziarono a esibirsi in strada e nelle osterie per intrattenere la gente e raccogliere qualche moneta.

Era un modo per diffondere la canzone napoletana, raccontare storie di vita quotidiana e celebrare Napoli con le sue passioni, i suoi amori, i suoi dolori e la sua vivacità.

La parola “posteggia” deriva dal verbo “posteggiare”, che indicava l’atto di fermarsi in un luogo pubblico per suonare e raccogliere offerte.

Caratteristiche della Posteggia

  • Repertorio musicale: La posteggia napoletana include brani classici della tradizione partenopea come O’ sole mio, Funiculì Funiculà, Torna a Surriento, Reginella, I’ te vurria vasà, e O’ surdato ‘nnammurato. Il repertorio è spesso vasto e adattabile ai gusti del pubblico, con canzoni che spaziano dalle ballate romantiche a brani più allegri e coinvolgenti.
  • Interazione con il pubblico: Uno degli aspetti principali della posteggia è l’interazione diretta con il pubblico. I musicisti si avvicinano ai tavoli, spesso scherzando e improvvisando, rendendo l’esperienza intima e calorosa. È una forma d’arte che richiede empatia e abilità nell’intrattenere le persone, per creare un’atmosfera gioiosa e conviviale.
  • Strumenti utilizzati: Gli strumenti principali sono la chitarra e il mandolino, tipici della tradizione napoletana. A volte si utilizzano anche fisarmonica, violino e tammorra (una sorta di tamburo a cornice tipico delle musiche popolari del Sud Italia). Questi strumenti contribuiscono a dare alla musica un tono festoso e melodico.

Evoluzione e Tradizione della Posteggia

Nel corso degli anni, la posteggia napoletana ha subito dei cambiamenti, adattandosi ai gusti e alle esigenze di diversi contesti. Se un tempo era una pratica diffusa soprattutto nelle strade e nelle osterie, oggi è diventata popolare anche in ristoranti, pizzerie e durante eventi e cerimonie. La posteggia continua a essere richiesta per matrimoni, feste private e altre occasioni, mantenendo viva una tradizione che è parte integrante dell’identità napoletana.

La posteggia è più di un semplice intrattenimento; è una forma d’arte che rappresenta l’anima di Napoli, un legame tra passato e presente che celebra la bellezza della cultura napoletana. La sua capacità di coinvolgere le persone, di farle ridere e commuovere, è ciò che rende la posteggia una tradizione ancora molto amata e rispettata.